L’attività nasce dal progetto denominato “Chiama CRI”, rivolto a tutte quelle categorie di persone fragili ed ha come obiettivo quello di contrastare le solitudini involontarie.
L’attività prevede diversi aspetti:
1. L’installazione, effettuata da volontari formati, in casa di un dispositivo di telesoccorso, predisposto per inviare in caso di necessità soccorsi di ogni genere tramite il supporto di una centrale operativa h24 e al contempo allertare i contatti di emergenza dedicati (parenti, vicini di casa, medico di base, ecc).
2. Chiamate a cadenza settimanale di tele compagnia con cui l’utente ha l’opportunità di conoscere volontari nuovi, raccontarsi e conversare. Le telefonate hanno anche il duplice scopo non solo di fare compagnia ma anche di individuare bisogni non espressi dell’utente da inviare alla gestione di competenza di altre aree di servizio dell’associazione (es. necessità di un pronto spesa/farmaco, difficoltà economiche o di salute, trasporti, ecc).
3. Momenti di socializzazione tra gli utenti in presenza con il supporto dei volontari del comitato, come lo lezioni di yoga (Yoga-CRI) oppure Colazioni e merende tutti insieme, film al cinema, attività di cucito insieme, eccc, dando quindi la possibilità agli utenti di conoscersi fra di loro.
Tutte le attività del progetto contribuiscono a contrastare la solitudine, far uscire i bisogni inespressi e migliorare la qualità della vita degli utenti, nonché contribuire ad un invecchiamento attivo delle persone anziane recuperando a volte nozioni dell’anziano utili ai volontari giovani e viceversa. L’ostacolo iniziale maggiore è stato cercare di ottenere la fiducia dell’utente ed avere accoglienza nella sua sfera familiare, quindi l’installazione iniziale del dispositivo è difficoltoso per la paura delle persone più fragili di subire una frode, ma è anche difficoltoso superare le abitudini di vita e convincere l’anziano che il dispositivo è importante e va portato sempre con sé per avvisare i soccorsi in caso di malori improvvisi o cadute.
Ma riscontriamo che sicuramente sono molti più i punti positivi che quelli negativi. L’attività di teleassistenza e telesoccorso aiuta molti volontari che, impossibilitati a fare servizio operativo, riescono a svolgere il servizio anche da casa. Inoltre, l’utente viene aiutato ad uscire dall’isolamento, ad avere la sicurezza di essere raggiunto presto nel caso succedesse qualcosa, di far parte di un gruppo amicale così da distrarsi e sentirsi utili per l’altro.