Intervento sulla Sindrome Metabolica e Stili di Vita Sani

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Intervento sulla Sindrome Metabolica e Stili di Vita Sani – in occasione del Festival del Benessere “Respiro d’Autunno” al Parco Arcobaleno di Monterotondo – 19-20 Ottobre 2024

“Oggi ho il piacere di parlarVi di un argomento di Salute e Benessere di crescente rilevanza nella nostra società moderna: la sindrome metabolica.” Inizia così l’intervento della Responsabile delle Campagne della Salute del nostro Comitato al Festival del Benessere. “Questa condizione non è solo una questione di peso o di aspetto fisico, ma è un complesso insieme di fattori che influenzano la nostra salute a lungo termine.

 Che cos’è la sindrome metabolica?

 La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da un gruppo di fattori di rischio che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Questi fattori includono l’obesità addominale, l’ipertensione, l’iperlipidemia (elevati livelli di colesterolo e trigliceridi) e la glicemia elevata.

 Per allontanare la probabilità di ricadere nella sempre più alta percentuale di persone che sono afflitte da questa sindrome, la prevenzione è fondamentale. Ecco perché è cruciale effettuare controlli periodici di quattro parametri chiave: pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi. Ed ecco perché Croce Rossa Italiana, in particolare nello specifico, il Comitato di Monterotondo, coglie tutte le possibili occasioni di Piazza, o ne crea allo specifico scopo, per effettuare valutazione gratuita della pressione arteriosa e misurazione di glicemia, colesterolemia e trigliceridi da goccia di sangue capillare.

 Perché la nostra prevenzione parte da queste misurazioni?

 Pressione arteriosa: L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Monitorare la pressione arteriosa ci permette di identificare eventuali anomalie e di intervenire tempestivamente. Un controllo regolare può prevenire complicazioni gravi come infarti o ictus.

 Glicemia: Livelli elevati di glicemia, spesso associati a insulino-resistenza, sono un segnale di allerta per lo sviluppo del diabete di tipo 2. Controllare la glicemia è essenziale per adottare misure correttive e modificare il nostro stile di vita, prima che la situazione peggiori. Si ricorda che il diabete di tipo 2 ha meno a che fare con il nostro corredo genetico rispetto a quello di tipo 1, o insulino-dipendente, ed è invece strettamente correlato con il tipo di alimentazione e di stile di vita.

 Colesterolo: Il colesterolo alto può portare alla formazione di placche nelle arterie, aumentando il rischio di infarti e malattie cardiache. La conoscenza dei propri livelli di colesterolo ci aiuta a capire se dobbiamo modificare la nostra dieta o intraprendere un percorso di cura.

 Trigliceridi: Anche i trigliceridi alti sono legati a un rischio aumentato di malattie cardiache. I trigliceridi sono un tipo di grasso che il corpo utilizza come fonte di energia. Tuttavia, se i loro livelli sono elevati, possono essere un segnale di problemi metabolici o di abitudini alimentari e stili di vita non salutari. La loro misurazione è fondamentale, soprattutto in presenza di altri fattori di rischio. I trigliceridi alti sono strettamente correlati al rischio di malattie cardiovascolari, come infarti e ictus. Questo avviene per diversi motivi:

  1. Aumento della formazione di placche nelle arterie: Quando i livelli di trigliceridi sono elevati, il rischio che si accumulino sulle pareti arteriose aumenta, contribuendo all’aterosclerosi (indurimento e restringimento delle arterie).
  2. Infiammazione e stress ossidativo: Alti livelli di trigliceridi possono favorire uno stato di infiammazione e stress ossidativo, che danneggia le arterie e aumenta il rischio di eventi cardiovascolari.

Inoltre, spesso i trigliceridi alti sono associati ad alto colesterolo “cattivo” LDL e a resistenza all’insulina. Un’associazione di questi valori oltre i limiti di riferimento è un alto fattore di rischio per malattie cardiovascolari.

Come fare? E’ necessario ricorrere ai farmaci specifici sotto controllo medico?

Lo scopo della campagna di prevenzione è quello di cercare di intervenire prima che l’uso dei farmaci si renda necessario, attraverso una promozione di stili di vita sani, che coinvolgano una costante attività fisica e una dieta corretta e bilanciata

 L’attività fisica come fattore protettivo

 Ora, parliamo dell’attività fisica. L’esercizio regolare è uno dei pilastri fondamentali per la prevenzione della sindrome metabolica. Praticare attività fisica aiuta a mantenere un peso sano, migliora la sensibilità all’insulina e riduce i livelli di colesterolo e trigliceridi.

 Non è necessario essere atleti o trascorrere ore in palestra; anche attività quotidiane come camminare, fare jogging, nuotare o andare in bicicletta possono avere un impatto significativo sulla nostra salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda almeno 150 minuti di attività moderata alla settimana.

 Inoltre, l’esercizio fisico ha effetti positivi anche sulla nostra salute mentale. Riduce lo stress, migliora l’umore e aumenta il benessere generale. Quindi, non solo protegge il nostro corpo, ma anche la nostra mente.

 La dieta come fattore determinante

 D’altra parte, una dieta sbagliata è uno dei principali fattori scatenanti della sindrome metabolica. L’eccesso di zuccheri, grassi saturi e alimenti altamente processati può portare a un aumento di peso e a disfunzioni metaboliche.

 È fondamentale adottare un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre. Limitare il consumo di cibi ricchi di zuccheri e grassi saturi non solo aiuta a mantenere un peso sano, ma contribuisce anche a mantenere i parametri di colesterolo e glicemia nei range ottimali.

 Conclusione

 In conclusione, la sindrome metabolica è una condizione complessa, ma è possibile prevenirla attraverso uno stile di vita sano. La chiave è la consapevolezza: monitorare la pressione arteriosa, la glicemia, il colesterolo e i trigliceridi, e adottare abitudini salutari come l’attività fisica regolare e una dieta equilibrata.

 Ricordiamoci che la salute è un investimento a lungo termine. Prendere consapevolezza di questi aspetti non solo ci aiuta a vivere meglio oggi, ma ci protegge per il futuro. Facciamo insieme un passo verso una vita più sana, per noi stessi e per le persone che amiamo.

 Vi ringrazio per l’attenzione e spero che queste informazioni vi siano utili per riflettere sulla vostra salute e sui vostri stili di vita.”